L’agenzia statunitense NOAA,
ente spaziale che da decenni si occupa delle dinamiche climatiche, ha
comunicato gli ultimi dati sul contenuto di anidride carbonica in atmosfera.
Le condizioni del pianeta
Terra, nel suo compless,o sono veramente allarmanti.
Le concentrazioni di CO2 in
atmosfera sono senza precedenti e hanno un’influenza diretta sul riscaldamento
globale del pianeta e sui conseguenti cambiamenti climatici. Di questo ritmo
siamo molto vicini a un punto di “non ritorno”.
Le analisi effettuate sui
ghiacci polari e sui sedimenti marini, hanno evidenziato che il livello
raggiunto è di 400 parti per milione, un livello che era stato raggiunto in
precedenza sulla Terra più di tre milioni di anni fa, nel periodo geologico del
tardo Pliocene.
È necessario abbattere, in
maniera drastica, il consumo di petrolio e di carbone. È indispensabile
invertire il processo di deforestazione per non ritrovarci innanzi a situazioni
devastanti, come perdita delle pianure costiere, inaridimento di moltissime
aree fertili, estinzione di massa di molte specie terrestri.
La crescita progressiva della
popolazione mondiale significa maggiori consumi, intenso uso di risorse,
domanda sempre più prominente di energia e conseguente aumento di gas serra.
Il principale produttore di anidride
carbonica è la Cina, seguita dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.
I cambiamenti climatici
continuano a sfidare la capacità di adattamento umano e sono già molte le
popolazioni che soffrono gli impatti di tali trasformazioni atmosferiche.
Canzone del giorno: Aria...non sei più tu (2007) - Adriano Celentano
Clicca e ascolta: Aria....