Una vespa si posò sul collo di un contadino.
“Ora ti pungo” - fece la
vespa. “Ragioniamo un momento” - disse il contadino - “Che te ne viene? Io
massimo massimo mi faccio due giorni di febbre, tu invece, dopo avermi punto,
sei costretta a morire. Ti pare cosa?”
La vespa non rispose e lo punse.
Colto da
choc anafilattico, il contadino morì. Il suo ultimo pensiero fu: “Se l’ammazzavo
con una botta invece di farla ragionare, a quest’ora sarei ancora vivo”.
A poca
distanza, sconciata, la vespa stava per morire. Il suo ultimo pensiero fu:
“Se ragionavo invece di pungerlo, a quest’ora sarei ancora viva”.
Questa è una
favola assolutamente inutile.
Canzone del giorno: Ogni favola è un gioco (1983) - Edoardo Bennato
Clicca e ascolta: Ogni favola....
Andrea Camilleri, Favole del Tramonto (Edizioni dell'Altana, 2000)
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