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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 14 settembre 2012

Prossimità


I progetti, spesso, sono soltanto delle buone intenzioni.
È risaputo.
Se poi si ha a che fare con dei progetti “politici”, le cose si complicano alquanto.
Il fenomeno dilagante del gioco d’azzardo “legalizzato” rappresenta un problema sociale con gravi ricadute anche sul fronte socio-sanitario.
Il progetto governativo di qualche settimana fa prevedeva di vietare gli apparecchi video poker nel raggio di 500 metri da scuole, ospedali e chiese.
La recente approvazione del decreto sulla Sanità da parte del Consiglio dei Ministri ha fatto saltare il concetto di distanza. In un primo momento i 500 metri sono diventati 200, per poi scomparire del tutto a favore di un più generico concetto di «prossimità».
Le slot, al pari di sigarette e alcol, pur generando dipendenza, malattie e disagi sociali, sono una parte molto redditizia delle entrate statali e il dietro front del governo salvaguarda un gettito erariale che lo scorso anno, tanto per fare qualche numero, ha permesso incassi statali per 3,9 miliardi di euro.
Se poi, alla fine, si decreta che le amministrazioni locali sono l’organo deputato a vigilare sui locali da gioco d’azzardo (campa cavallo…), s’intuisce senza tanta difficoltà come la classica «montagna» abbia partorito, in “prossimità”, il solito «topolino».


Canzone del giorno: Good Intentions (2010) - Finger Eleven
Clicca e ascolta: Good....