In un anno che già deve fare i conti con la profezia Maya, sarebbe stato sicuramente
più piacevole, per tutti noi, fare a meno di quest’accanita ondata di maltempo.
I ritardi infrastrutturali che il nostro paese ha
accumulato negli ultimi decenni, vengono tutti a galla ogni qual volta la forza
devastante della natura ci ricorda che non siamo noi uomini a decidere quando
(e in che quantità) dovrà piovere o nevicare.
Ieri sera ho telefonato a una mia amica di Frosinone e dal
suo tono di voce ho percepito le grosse difficoltà e l’impotenza d’intere comunità asserragliate
in casa.
Fa un po’ impressione che a pochi chilometri dalla
capitale d’Italia la rete elettrica non funzioni adeguatamente e la rete
infrastrutturale faccia acqua da tutte le parti.
Paesini isolati, scuole chiuse, attività produttive
sospese. In alcuni case non arriva l’acqua e i telefoni sono in tilt.
Come accade sovente in questi casi l’effetto “emergenza”
determina, contestualmente, anche l’effetto “scaricabarile”. Sindaci contro
Protezione Civile. Presidenti di Provincia contro amministratori regionali. Botta
e risposta su responsabilità e prevenzione.
Freddo, gelo e tanti (soliti) litigi all'italiana.
Canzone del giorno: Cold Brains (1998) - Beck
Clicca e ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=Gl-337I6RH0