nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 3 dicembre 2011

King George


Re Giorgio

"SOME have taken to calling him simply “Re Giorgio,” or King George, for his stately defense of Italian democratic institutions and the outsize albeit behind-the-scenes role he played in the rapid shift from the cinematic government of Silvio Berlusconi to the technocratic one of Mario Monti".



"Alcuni hanno iniziato a chiamarlo semplicemente "Re Giorgio", o King George, per la sua difesa maestosa delle istituzioni democratiche".
Il New York Times ha deciso di dedicare un po’ di spazio al nostro Presidente della Repubblica.
Nella rubrica del sabato, che ritrae le più influenti e prestigiose personalità mondiali, Giorgio Napolitano viene incoronato come “Re Giorgio”: «Alcuni hanno iniziato a chiamarlo “Re Giorgio”, o King George, per la sua difesa maestosa delle istituzioni democratiche».
E prima di continuare l’articolo descrivendone la vasta biografia politica, il giornale sottolinea il ruolo avuro dal nostro Presidente nel rapido passaggio dal governo di celluloide di Silvio Belusconi (“the cinematic government”) a quello tecnico di Mario Monti.
Il pezzo del New York Times così si conclude: «Ora gli italiani guardano a Napolitano perchè guidi la nave dello Stato con la sua tranquilla abilità, mentre Monti e la sua squadra di tecnocrati si assumono la difficile sfida di modernizzare la scricchiolante economia italiana».