Numerosissime in tutto il mondo le iniziative e le
campagne informative.
I dati delle vittime continuano ad essere inquietanti e
non bisogna mai dimenticare che in trent’anni l’AIDS ha ucciso più di 25
milioni (VENTICINQUEMILIONI!!!!) di persone e che oggi nel mondo ci sono circa
34 milioni le persone che vivono con l’infezione da Hiv.
Nello stesso arco di tempo in Italia sono morte di AIDS
circa 40 mila persone.
Come viene ripetutamente osservato si tratta di una
delle infezioni più distruttive che la storia ricordi.
Oggi sono molti di più coloro che riescono a curarsi ed
anche nei Paesi del terzo mondo aumentano le persone che riescono ad accedere
alle cure. Incidono in negativo la crisi economica e la contestuale riduzione
dei finanziamenti.
A rischio oggi sono principalmente i giovanissimi e chi
non lo sa di essere infetto.
L’ANLAIDS, l’associazione nazionale per la lotta contro
l’AIDS, ha lanciato dal 1 al 21 dicembre una campagna di accolta fondi per
finanziare la ricerca (un sms al 45501 per donare 2 euro).
Sul sito dell’associazione (http://www.anlaids.org)
un’informazione oculata in tema di prevenzione, non dimenticando, ad esempio,
che “il rapporto sessuale uomo-donna, in assenza di profilattico, e' a rischio e alcuni
studi hanno dimostrato che tale rischio e' maggiore per le donne. Anche le
persone che praticano esclusivamente rapporti eterosessuali, dunque, sono a
rischio di contagio. A livello mondiale la maggior parte delle persone
sieropositive hanno contratto l'infezione da HIV attraverso un contatto di tipo
eterosessuale. In Italia una percentuale elevata dei nuovi casi di AIDS
segnalati sono registrati tra ragazze non tossicodipendenti che si sono
infettate attraverso rapporti eterosessuali”.