nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 2 dicembre 2011

AIDS


Ieri si è celebrata la Giornata Mondiale contro l’AIDS.
Numerosissime in tutto il mondo le iniziative e le campagne informative.
I dati delle vittime continuano ad essere inquietanti e non bisogna mai dimenticare che in trent’anni l’AIDS ha ucciso più di 25 milioni (VENTICINQUEMILIONI!!!!) di persone e che oggi nel mondo ci sono circa 34 milioni le persone che vivono con l’infezione da Hiv.
Nello stesso arco di tempo in Italia sono morte di AIDS circa 40 mila persone.
Come viene ripetutamente osservato si tratta di una delle infezioni più distruttive che la storia ricordi.
Oggi sono molti di più coloro che riescono a curarsi ed anche nei Paesi del terzo mondo aumentano le persone che riescono ad accedere alle cure. Incidono in negativo la crisi economica e la contestuale riduzione dei finanziamenti.
A rischio oggi sono principalmente i giovanissimi e chi non lo sa di essere infetto.
L’ANLAIDS, l’associazione nazionale per la lotta contro l’AIDS, ha lanciato dal 1 al 21 dicembre una campagna di accolta fondi per finanziare la ricerca (un sms al 45501 per donare 2 euro).
Sul sito dell’associazione (http://www.anlaids.org) un’informazione oculata in tema di prevenzione, non dimenticando, ad esempio, che  il rapporto sessuale uomo-donna, in assenza di profilattico, e' a rischio e alcuni studi hanno dimostrato che tale rischio e' maggiore per le donne. Anche le persone che praticano esclusivamente rapporti eterosessuali, dunque, sono a rischio di contagio. A livello mondiale la maggior parte delle persone sieropositive hanno contratto l'infezione da HIV attraverso un contatto di tipo eterosessuale. In Italia una percentuale elevata dei nuovi casi di AIDS segnalati sono registrati tra ragazze non tossicodipendenti che si sono infettate attraverso rapporti eterosessuali”.