"Si sentiva
leggero. Si sentiva bene… i suoi pensieri giocavano a rincorrersi, a
inanellarsi tra di loro e a valutare sfumature di cose che normalmente
sarebbero state classificate come comuni.
Adorava questa
sensazione… in sostanza riusciva a cambiare la velocità di una parte del suo
cervello riuscendo così a soffermarsi più a lungo sul suo contenuto del segnale
elettrico che lo attraversava; e tutto questo mantenendo quel minimo di
lucidità necessaria per fare qualsiasi cosa.
Poteva mangiare,
camminare, parlare, insomma, poteva fare praticamente di tutto mentre una parte
di sé procedeva a una velocità differente".
Matteo Viviani, La crisalide nel fango (Ed. Mondadori 2015)
Canzone del giorno: Leggero (1995) - Ligabue
Clicca e ascolta: Leggero....